Usare A/B testing per ottimizzare il blog
Qualunque sia l’obiettivo del vostro blog, l’A/B testing aiuta a migliorarne la prestazione.
Ipotizziamo che abbiate una pagina di vendita di un vostro prodotto, ad esempio un e-book.
Avete scritto il contenuto nel modo migliore possibile, ma vi accorgete che essa non converte gli utenti in acquirenti in modo sufficiente.
Il passo successivo sarà quindi quello di testare elementi individuali della pagina per capire quali elementi contribuiscono a migliorare la prestazione della pagina.
Ad esempio, potete presentare al lettore diverse versioni del bottone che invita ad acquistare il prodotto.
Le versioni possono essere diverse per quello che riguarda la grafica, la dimensione, il testo o qualsiasi altra caratteristica che pensiate possa influire sulla decisione da parte dell’utente.
Potete creare un bottone giallo per testare se converte meglio di un bottone rosso.
Una volta create due versioni dell’elemento si tratta di condurre un esperimento grazie al quale riceverete statistiche che confermeranno, o meno, la vostra ipotesi.
Potete poi presentare in modo casuale all’utente una delle due versioni della pagina.
La versione A contro la Versione B, da qui il nome di A/B Testing.
Si tratta poi di registrare le azioni degli utenti, associandole alla versione della pagina visualizzata.
Ad esempio, avrete accesso ad informazione tipo questa:
Versione A: 10.506 visualizzazioni, clicks 105
Versione B: 10.340 visualizzazioni, clicks 156
Per capire se questo risultato abbia significato statistico, usate questo calcolatore gratuito.
In questo caso lo ha e potete essere fiduciosi che la Versione B funzioni meglio della Versione A.
Io uso tutto ciò molto spesso per testare vari elementi della pagina di vendita oppure dei popup che appaiono a chi visita Italiansinfuga per la prima volta, invitandoli ad iscriversi alla newsletter.
Non sempre ottengo risultati significativi pero ogni tanto ottengo risultati come i seguenti:
I popover ai quali i dati si riferiscono sono i seguenti:
Versione A

Aaron Ginn
Versione B

Italiansinfuga Popover
Ed i risultati mi hanno confermato che gli utenti rispondono meglio alla seconda versione!!!
Lo stesso concetto è applicabile all’utilizzo di email newsletters; messaggi sui social media e tutte le altre interazioni che avete con i vostri utenti.